“Voglio che le Feste siano davvero buone, anzi buonissime!”
Ci mettiamo 3 giorni per fare un panettone.
Si comincia con il primo impasto e il controllo della maglia glutinica: l’impasto deve essere flessibile, tirarsi senza rompersi. Aggiungiamo farina, lievito madre e burro, e lasciamo lievitare tutta la notte.
Alla mattina del secondo giorno si parte con il secondo impasto, il controllo della maglia glutinica, l’aggiunta del burro aromatizzato con vaniglia, arancia e limone, dei canditi umidi e morbidissimi appena inzuppati nel maraschino e degli ingredienti caratterizzanti, come le gocce di cioccolato o i frutti di bosco).
Ne risulta un impsto ben compatto, con cui formiano le porzioni che mettiamo nei pirottini per la seconda lievitazione.
Arriva il terzo e ultimo giorno. Nel caso dei panettoni classici alla milanese, incidiamo delicatamente la parte superiore per favorire la lievitazione in forno, e inforniamo.
Sui panettoni glassati alla piemontesi aggiungiamo la glassa di nocciole, che prepariamo con zucchero, farina, albume e tante nocciole piemontesi appena tostate. E inforniamo.
Poi vediamo i panettoni crescere nel caldo, gonfiandosi in tutta la loro morbidezza. Li sforniamo e li appendiamo a testa in giù, in modo che mantengano la loro bella forma a cupola, e li lasciamo raffreddare naturalmente, a temperatura ambiente.
Il passo successivo è il più buono, e tocca a voi: gustarli!

























